BFP: L’applicazione dell’imposta del 12,50%
Sulla questione relativa ai Buoni Fruttiferi Postali appartenenti alle serie O, P e Q, spesso è successo che – al momento della liquidazione – venisse applicata sugli interessi maturati l’imposta sostitutiva del 12,50%.
In tal caso è doveroso verificare il momento in cui il Buono Fruttifero Postale è stato emesso e considerare le leggi vigenti in quel momento.
Infatti, l’applicazione della suddetta imposta veniva allargata anche agli interessi maturati sui BFP dal D.L. n. 556 del 19 settembre 1986, convertito con modificazioni dalla Legge n. 759 del 17 novembre 1986. In tale sede, però, veniva precisato che per un iniziale periodo, l’imposta applicata sarebbe stata ridotta della metà.
In tal modo:
- Per i Buoni emessi antecedentemente all’emanazione del D.L. n. 556 del 19 settembre 1986, non deve essere applicata l’imposta sostitutiva sugli interessi maturati;
- Per i Buoni emessi successivamente all’emanazione del D.L. n. 556 del 19 settembre 1986 e fino al 30 settembre 1987, deve essere applicata un’imposta ridotta della metà, e quindi pari al 6,25%;
- Per i Buoni emessi successivamente al 30 settembre 1987, andrà applicata l’imposta del 12,50%
Aspetto controverso, poi, è anche la modalità di applicazione dell’imposta citata.
I BFP prevedono la capitalizzazione annuale degli interessi maturati ad ogni bimestre, ne consegue che gli interessi maturati si tramutano in capitale e cominciano a loro volta produrre interessi.
Secondo la normativa citata, l’imposta avrebbe dovuto essere applicata agli interessi maturati nel momento in cui le somme vengono percepite dal sottoscrittore e, dunque, al momento del rimborso del Buono.
Al contrario, invece, l’imposta veniva applicata direttamente al momento in cui vi era la capitalizzazione degli interessi e venivano, quindi, capitalizzati importi minori rispetto a quanto effettivamente dovuto.
Di conseguenza, il nuovo importo capitalizzato – essendo inferiore in virtù dell’applicazione dell’imposta – comportava una non corretta maturazione di interessi o, per meglio dire, il cliente maturava un valore di interessi inferiore rispetto a quello che gli sarebbe spettato laddove fossero state applicate correttamente le norme.
In conclusione, risulta che non sempre i Buoni Fruttiferi Postali appartenenti alle serie O, P e Q siano stati liquidati correttamente con riferimento all’imposta del 12,50% applicabile sugli interessi maturati.
8 giugno 2023 | Autore: Avv Daniele Segafredo