Vicinato: cosa succede se il vicino di casa è estremamente chiassoso?
Come ben si sa, i rapporti tra vicini di casa non sempre sono idilliaci e, alle volte, succede di avere un vicino troppo rumoroso.
Ma in cosa consiste effettivamente questo concetto di “troppo rumoroso”? Qual è la soglia di rumore consentita e quale no?
A queste domande non vi è una risposta diretta all’interno del Codice Civile, ove – all’art. 844 – è previsto che il proprietario di un fondo non può impedire al vicino le immissioni di rumore a meno che non superino la normale tollerabilità. Precisa, però, che si deve avere riguardo anche dello stato dei luoghi, tanto che è diversa la tollerabilità richiesta se ci si trova in città, in campagna o in una zona industriale.
Sul punto, la Suprema Corte ha statuito che “Il limite di tollerabilità delle immissioni rumorose non è mai assoluto, ma relativo alla situazione ambientale, variabile da luogo a luogo, secondo le caratteristiche della zona e le abitudini degli abitanti, e non può prescindere dalla rumorosità di fondo, ossia dalla fascia rumorosa costante, sulla quale vengono ad innestarsi i rumori denunciati come immissioni abnormi (cd. criterio comparativo), sicché la valutazione diretta a stabilire se i rumori restino compresi o meno nei limiti della norma deve essere riferita, da un lato, alla sensibilità dell’uomo medio e, dall’altro, alla situazione locale, appropriatamente e globalmente considerata” (Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28201 del 5 novembre 2018).
Laddove dovesse essere riscontrato un effettivo superamento dei limiti di tollerabilità, anche tenuto conto dello stato dei luoghi, è riconosciuto anche il risarcimento per il danno non patrimoniale sofferto.
In particolare, la Corte di Cassazione ha recentemente chiarito che “Le immissioni rumorose intollerabili ledono il diritto al rispetto della vita privata e familiare, di cui all’art. 8 Cedu, e per conseguenza va riconosciuto un consistente risarcimento del danno provocato, da determinarsi in via equitativa, in relazione alla perduranza nel tempo della turbativa” (Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 11930 del 13 aprile 2022).
In conclusione, state attenti a non essere voi il vicino troppo rumoroso!
16 giugno 2023 | Autore: Avv Daniele Segafredo